Donato Sabia – Potenza, 11 settembre 1963 – Potenza, 8 aprile 2020
E’ stato un mezzofondista e velocista italiano, campione europeo indoor degli 800 metri piani a Göteborg 1984.
Due volte finalista negli 800 metri piani ai Giochi olimpici, nella stessa specialità vanta con il tempo di 1’43″88 la terza prestazione italiana di tutti i tempi (dietro il primatista italiano Marcello Fiasconaro e Andrea Longo) e il quarto tempo assoluto (preceduto da una seconda prestazione di Longo), nonché la migliore prestazione italiana under 23.
È l’unico atleta italiano della storia ad aver raggiunto la finale olimpica degli 800 metri piani per due volte consecutive (Los Angeles 1984 e Seul 1988).
È stato il primatista mondiale dei 500 metri piani con il tempo di 1’00″08, rimasto imbattuto per quasi 29 anni, stabilito a Busto Arsizio il 26 maggio 1984, quando tolse il record al tedesco Hartmut Weber (1’00″35), conseguito l’8 maggio 1983 a Nußdorf. Resta la migliore prestazione italiana di sempre da 36 anni (2020).
Per battere il primato di Sabia si è dovuto attendere 28 anni e 255 giorni, il 5 febbraio 2013, quando venne migliorato da Orestes Rodríguez a L’Avana (Cuba) con il tempo di 59″32.
Il 13 giugno 1984 Sabia stabilì il proprio primato personale sugli 800 metri con il tempo di 1’43″88 battendo al meeting di Firenze il campione olimpico e primatista mondiale Alberto Juantorena.
Pur essendo prevalentemente un ottocentista, Sabia vanta la 15ª prestazione italiana di sempre sui 400 metri piani, con il tempo di 45″73, e la 10ª a livello indoor, con il tempo di 46″52.
Allenato prima da Carlo Vittori e poi da Sandro Donati, Sabia, definito il «Mennea lucano», ebbe una carriera costellata dagli infortuni.Tormentato da problemi ai tendini, lasciò le gare nel 1992. Nel 1987, dopo la conquista del secondo posto alla Coppa Europa di Praga e l’ennesimo infortunio, rifiutò la proposta di ricorrere al doping e denunciò la Federazione Italiana di Atletica Leggera.
Terminata la carriera di atleta, Sabia iniziò quella di tecnico sportivo: per tre anni fu l’allenatore della Federazione maltese di atletica leggera, che ha accompagnato nel 2000 ai Giochi olimpici di Sydney.
La Podistica Amatori Potenza nel Febbraio del 2011 scelse Donato Sabia come nuovo Direttore Tecnico e dunque la società ha decise di mettere a disposizione dei suoi atleti un grande campione. La scelta fu determinata dalla consapevolezza che oramai raggiunti i cento tesserati, non era più il caso di lasciarsi andare all´improvvisazione negli allenamenti e nella preparazione alle gare.
La società potentina nell´assemblea del 31 gennaio decise pertanto di avvalersi di una figura professionale importante per dare senso ad una attività sportiva che era individuata come attività motoria preferita soprattutto dalle persone che oltrepassavano gli “anta” .
Correre per star bene significava anche doverlo fare con criterio seguendo precise indicazioni che tendevano ad evitare fastidiosi inconvenienti come gli infortuni. Ecco allora l´importanza di dotarsi di una professionalità in grado di determinare modi, tempi, caratteristiche e qualità degli allenamenti.
Donato Sabia fu tecnico capace, di riconosciuta esperienza nel settore ancorché atleta olimpionico dalle indiscusse qualità.
Lo sport e l´atletica sono state sempre parti fondamentali della sua vita, furono ossigeno del quale non riuscì mai a privarsi, ecco il motivo per cui decise immediatamente di accettare la richiesta di collaborare con la Podistica Potenza.
Fu un´occasione importante che la Società del Presidente Albano volle cogliere anche per evitare di disperdere un patrimonio umano di conoscenza tecnica e capacità organizzativa di manifestazioni di indubbio valore.
Con Donato Sabia, gli atleti della Podistica ebbero di certo un sicuro punto di riferimento, un uomo dalle importanti conoscenze messe in campo per seminari formativi; un tecnico capace di programmare al meglio le gare con allenamenti mirati capaci di gratificare chi, quasi quotidianamente, metteva le scarpette e scendeva in strada a correre.
Da allora la corsa ebbe un senso e un significato del tutto diverso, fatto si di tanto volontà e impegno ma anche di tanta gogliardia grazie alla quale tanti atleti della Podistica Potenza raggiunsero importanti traguardi personali. Migliorare di qualche secondo le proprie prestazioni in gara, fu da stimolo e aiutò a superare i momenti di difficoltà di tanti atleti.
Il buon Donato Sabia contribuì sicuramente, ancora una volta, alla causa di uno sport, l´atletica, che, a fronte di tanti sacrifici, trasmise i giusti principi che aiutarono a migliorare lo spirito di gruppo, che faceva del podismo una disciplina sportiva sociale a tutela della salute.
Donato Sabia è morto l’8 aprile 2020, all’età di 56 anni, presso l’Ospedale San Carlo di Potenza,dopo aver contratto il coronavirus SARS-CoV-2.
Pochi giorni prima era deceduto suo padre, sempre a causa del coronavirus.